POTENZA – Il 12 dicembre prossimo presso la Chiesa Madre di Grassano (Mt), Archivio-Biblioteca “Rotunno” sarà presentato il libro di Pina Maria Rinaldi “L’italiana in bicicletta” (Giunti, 224), un romanzo storico e formativo, un racconto di rivalsa con il personaggio Serafina che resterà nella mente e nel cuore dei lettori.
Un dialogo con l’autrice a cura della professoressa Maria Teresa Vignola “contaminato” con la musica di Giuseppe Calciano. Saluti di rito del parroco Don Pino Daraio e del sindaco della città lucana Filippo Luberto. Moderatore della serata Salvatore Incampo.
Pina Maria Rinaldi, originaria della Basilicata ma cresciuta in Puglia, è una scrittrice esordiente che per la sua prima opera ha preso spunto della sua esperienza di emigrante in Cile ambientata, però, in un’altra epoca.
La trama
Al fischio del transatlantico Regina Margherita, il cuore di Serafina si spezza: è il 14 aprile del 1906 e lei sta abbandonando l’Italia senza sapere quando potrà farvi ritorno. Suo padre, tuttavia, non le ha lasciato scelta: si è trasferito stabilmente a Valparaíso, in Cile, e ha preteso che lei lo raggiungesse. La scia bianca della nave sembra inghiottire la vita di prima: le strade di Bari, l’atelier dell’amatissimo zio Luigi e, soprattutto, il ricordo bruciante della madre Marisa, donna emancipata da cui lei ha ereditato la tenacia e la passione per la bicicletta, fatto inaccettabile per una donna dell’epoca. Sebbene Marisa abbia perso la vita sette anni prima proprio a causa di un incidente in sella, Serafina non può fare a meno di sentirsi attratta dalle due ruote, emblema di libertà e di indipendenza.
La traversata verso il Cile è un’avventura eccezionale, fra l’immensità dell’Oceano e le storie di uomini e donne che hanno scelto di cambiare il proprio destino. Sulla nave, Serafina fa la conoscenza di Gustavo, seduttore impenitente, e si scontra con l’ombroso e affascinante Alberto Evans, medico di bordo. Finalmente, scorge all’orizzonte il Nuovo Mondo. Valparaìso è una città vibrante e cosmopolita, che le suscita un’istintiva diffidenza. Non sa ancora che sarà proprio la bicicletta di sua madre, in modo del tutto inaspettato, a darle la spinta verso un futuro denso di incognite, ma anche di promesse, di occasioni e di vita. [bookrepublic.it]
Appuntamento alle ore 17:30.